Il popolo svizzero ha respinto al mittente, cioè al Governo federale, la proposta di aumentare da 40 e 100 franchi il prezzo della cosiddetta "vignetta autostradale", il bollino che va applicato sul parabrezza e che permette di viaggiare per un intero anno sul sistema autostradale. Il Governo aveva motivato la proposta di più che raddoppiare il costo con la necessità di trovare nuovi fondi per sviluppare la rete autostradale, per far fronte ai crescenti oneri di manutenzione, per adeguare un prezzo che era rimasto bloccato da più di dieci anni.
Ma il popolo e i Cantoni hanno bocciato la proposta. Il 60% dei cittadini ha detto no e in nessun Cantone si è manifestata una maggioranza positiva. Per essere approvata peraltro ogni iniziativa o referendum deve avere in ogni caso la doppia maggioranza.
Prima che commentare il risultato è forse necessario sottolineare come solo in Svizzera probabilmente un tema di questo tipo, in pratica un aumento di una tariffa per un servizio pubblico, può essere sottoposto al vaglio popolare. Perchè siamo di fronte al classico caso in cui l'interesse individuale appare in aperto conflitto con l'interesse collettivo. Come singolo ognuno di noi vuole pagare il meno possibile, ma nello stesso tempo vuole ottenere i più alti livelli nei servizi pubblici. In Italia per esempio la Costituzione dichiara non ammissibili i referendum* su temi di carattere fiscale. In Svizzera non è così ed è capitato spesso negli ultimi anni che i cittadini venissero chiamati ad approvare aumenti fiscali (e li hanno approvati).
Il Consiglio federale (così si chiama il Governo svizzero) ha in fondo in questa occasione avuto troppa fiducia nei propri cittadini. E' molto prababile che se avesse proposto un aumento più contenuto questo sarebbe stato facilmente approvato (anzi non avrebbe provocato neppure la richiesta di referendum). Ma c'è stato anche un troppo stretto legame tra l'aumento della vignetta e la costruzione di nuove strade. Qualcuno lo ha chiamato un ricatto. E' stato detto esplicitamente: se non accettate il rincaro non faremo alcuni tratti già progettati: è il caso del collegamento tra Bellinzona e Locarno nel Canton Ticino. Ma anche i cittadini di Locarno, i più interessanti a questo progetto, hanno detto chiaramente di no.
In conclusione si può dire che la democrazia svizzera ha dato ancora una volta la prova di funzionare molto bene.
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*Referendum è parola latina che al plurale fa "referenda". Ma una delle consuetudini della lingua italiana è quella di lasciare al singole le parole straniere. E il latino forse non è una lingua straniera, ma è comunque una lingua diversa dall'italiano. Quindi anche le parole latine restano invariate al plurale.