Digitale, hacker e sicurezza. La rivoluzione Informatica sta facendo passi da gigante. Con risvolti altrettanto appassionanti quanto ricchi di incognite. Guardiamo con interesse e timore l’evoluzione dell’intelligenza artificiale. E le preoccupazioni si nascondono dietro la necessità di affidare i nostri soldi e la nostra identità a procedure che nascondono insidie e incursioni che possono facilmente essere definite criminali.
Siamo portati spesso a considerare l’universo informatico come il regno degli hacker: personaggi che vivono nell’ombra e che conoscono le strade per rubare dati, dirottare le comunicazioni, compromettere le procedure. Le insidie si nascondono dietro messaggi accattivanti che trasmettono virus sconosciuti, virus che si moltiplicano e contaminano i nostri smartphone e i nostri computer.
Secondo l’ultimo rapporto Clusit, l’Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica, “gli attacchi informatici continuano a crescere in numero e sofisticazione, con conseguenze sempre più gravi per aziende, enti pubblici e cittadini. Nel 2024, il numero di attacchi informatici gravi in Italia è aumentato del 15%, un dato inferiore rispetto alla crescita globale (+27%), ma comunque preoccupante. L’Italia, pur rappresentando solo l’1% del PIL mondiale, ha subito il 10% degli attacchi globali, evidenziando una sproporzione allarmante”.
Sotto molti aspetti l’informatica è il regno della complessità. Solo con alte competenze è possibile trovare il filo d’Arianna per scoprire i lati deboli nei labirinti della programmazione. Ma allo stesso modo anche mettere in evidenza le migliori opportunità per utilizzare le enormi potenzialità delle memorie e della rete.
E’ in questa prospettiva che Alessandro Curioni, tra i maggiori esperti e divulgatori del mondo informatico, racconta in un libro (“Hacker, Storie di uomini e macchine” Ed. Chiarelettere, pagg 144, € 16) la vita e le esperienze dei grandi informatici per far scoprire che insieme a spregiudicati criminali si possono trovare anche esperti che hanno permesso di far fare grandi passi avanti. Ci sono quindi le storie di alcuni autentici geni dell’hacking insieme alle vicende di delinquenti spregiudicati e interessati solo ad arricchirsi. “La figura dell’hacker – spiega Curioni – è oggi associata esclusivamente al furto di identità e alla violazione della sicurezza e della privacy, mentre alcuni di loro sono stati anche protagonisti assoluti della rivoluzione del web e senza le loro storie il mondo di oggi non sarebbe lo stesso”.
Due volti quindi degli operatori del web. Senza dimenticare che conoscere i punti deboli dei sistemi informatici è il modo migliore per combattere ed evitare i pericoli. Digitale, hacker e sicurezza.