Non è più, per fortuna, il tempo in cui Della guerra di Carl von Clausewitz costituiva la base fondamentale del bagaglio intellettuale di ogni generale. Ora la famosa definizione secondo cui «la guerra è la continuazione della politica con altri mezzi» si potrebbe trasformare in «l’esercito può aiutare la politica a raggiungere i suoi fini». È quanto sta avvenendo dopo le decisioni del Governo di far intervenire i militari a supporto delle attività necessarie per riportare alla normalità le gestione dei rifiuti in Campania. L’Italia repubblicana ha ribattezzato il ministero della Guerra in ministero della Difesa: nella stessa logica ora è del tutto naturale che l’impiego, e quindi anche l’addestramento dei militari, affianchi ai compiti strategici di protezione del territorio da eventuali attacchi esterni (purtroppo sempre possibili anche con forme di tipo terroristico) anche una più vasta missione di difesa della legalità. Senza dimenticare che l’Esercito italiano ha una grande tradizione di professionalità, come sta dimostrando nelle difficili missioni all’estero.
Pubblicato, senza firma, sul Sole-24 Ore del 23 maggio